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UN MAGICO ITINERARIO NELLA LIBIA ROMANA - Da Leptis Magna a Sabratha Ernesto Fazioli Euro 12,00 Formato cm. 12x17 - Pag. 104 con foto B/N ISBN 978-88-97371-18-2 Tutti i colori sono su questa tavolozza, qui in terra di Libia, la sacra terra di Libia dove il culto di questo albero è sopravvissuto fino ad oggi. Qui, fra i Berberi dell'Africa del Nord, Grande Madre Terra. Nella terra d’Africa, che chiamano Libia. Signora della sabbia.

Dal libro

Il frassino in Grecia era sacro a Poseidone, Dio dei sismi, potenza attiva che scuoteva la terra a Delfi. Vaticinava lì prima di Apollo. Antichità più antica. Memoria cosmica di cui andiamo in cerca. Secondo Esiodo (VIII secolo a.C. - VII secolo a.C), la terza stirpe degli uomini, quella di bronzo, era discesa dai frassini. Frassino e bronzo erano entrambi simboli di durezza, così le armi degli Elleni erano di bronzo con i manici di frassino. Solidità. Unità. Forza, che sta dentro, forza che viene fuori. Di cui andiamo in cerca. Si riferiva che il Fraxinus Excelsior fosse un medicamento miracoloso contro i morsi di serpenti, questa proprietà era ancora citata nel XVI secolo e fino poco tempo fa ne erano utilizzate le foglie per questo uso. Veleno che si traduce in farmaco. Medicina. Potere di guarigione. Sciamano. Sciamanesimo. È usato come amuleto protettivo durante i lunghi viaggi. Un lungo viaggio, nel Tempo e nello Spazio, attende noi ed il sacro frassino. Un viaggio tra i popoli sovrani del Nulla, dove il sole colora il suolo di arancione, a volte di bianco, spesso di un giallo accecante…

Scheda tecnica

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