Dal libro
L’elemento Acqua contiene una profonda simbologia sacra ed ermetica, in quanto connessa agli antichi culti dedicati alle divinità pagane, ma anche al cristianesimo, considerando il valore sacro del battesimo. L’Acqua racchiude le sacre memorie della città, rappresentandone l’anima, il pensiero più nascosto e vibrante. Il profondo significato di questo elemento porta alla memoria i miti antichi, nati da popolazioni arcaiche, che scelsero di insediarsi vicino a zone d’acqua, sia per un istinto di sopravvivenza, sia per via della sacralità legata a questo elemento, associato alla creazione della vita, alla nascita dell’uomo, alla purificazione. La Grande Madre, presente in tutte le antiche culture dagli etruschi ai romani, rappresentava l’unione mistica di Acqua e di Terra, ovvero il principio generativo, fecondo e ricettivo, simbolo della Materia Prima e sorgente di vita. Per questo, l'antica conoscenza della natura e della terra legata ai culti precristiani portò alla scelta di edificare i luoghi sacri, in base alla presenza di elementi primordiali, come l'Acqua, considerata il punto d’accesso all’aldilà. I fiumi e le vene d'acqua sotterranee divennero i siti preferiti per i raduni a carattere iniziatico e religioso. L'ideale triangolazione che si veniva a creare - Terra, Acqua e Uomo - era ritenuta ideale per consentire le manifestazioni della jerofania e sviluppare il senso del divino.
Scheda tecnica
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